Tre borghi italiani tra i venticinque più belli al mondo

“Italia, la terra dei mille campanili”, un modo di definire il nostro Paese che riflette la presenza di innumerevoli borghi e cittadine di medie ma anche piccole e piccolissime dimensioni che, se da un lato viene usato in maniera un po’ polemica per sottolineare la tendenza degli italiani a frammentarsi in fazioni contrapposte, dall’altro ne evidenzia l’attaccamento a questi piccoli agglomerati urbani.

Un amore per borghi e campanili che tuttavia non si ferma ai nostri connazionali ma che è diffuso anche a livello internazionale.

Qualche settimana, fa per esempio, la nota rivista e blog di viaggio britannica Road Affair ha stilato la classifica dei venticinque borghi più belli del mondo e ben tre di essi sono situati nel nostro Paese.

Si tratta delle Cinque Terre, in Liguria, che occupano ben la quarta posizione, della località di  Alberobello, in Puglia, che troviamo alla decima e dell’isola di Burano, vicino a Venezia, alla sedicesima. 

Le caratteristiche dei tre borghi più belli d’Italia

Secondo Road Affair, sono alcune specifiche caratteristiche a rendere queste tre location così degne di attenzione e ammirazione.

Le Cinque Terre, innanzitutto, “offrono un fascino senza tempo e una sensazione di autenticità italiana, con le coste frastagliate e la romantica area cittadina”.

Alberobello viene definita “una tranquilla cittadina italiana famosa soprattutto per le sue stravaganti case a forma di alveare in stile trecentesco”.

Sono i colori, infine, a venire considerati il punto forte di Burano, descritta come “una delle città più colorate del mondo (…) porta un’atmosfera quasi tropicale nella Laguna Veneta settentrionale. Questa piccola isola e la sua città unica sono caratterizzate da canali d’acqua verde smeraldo e case affascinanti”.

Ad ogni modo, al di là delle motivazioni specifiche, non è difficile comprendere come agli occhi di uno straniero queste località appaiano così affascinanti e suggestive.

Soprattutto per chi proviene da Paesi con stili architettonici e conformazioni territoriali molto differenti. 

Da sempre, infatti, proprio le atmosfere uniche dei piccoli paesi italiani attraggono turisti e visitatori dai Paesi stranieri, unite, ovviamente, alle bellezze naturali e paesaggistiche, al clima mite, alle specialità culinarie e alle possibilità di shopping di alta qualità nel settore moda e non solo.

Non è raro poi che i visitatori internazionali si trasformino in potenziali acquirenti immobiliari, dato che il sogno di possedere un posto al sole nel Belpaese è in continua crescita, soprattutto su alcuni mercati come quelli statunitense, britannico e tedesco. 

Ecco perché, anche al punto di vista immobiliare, prendersi cura del patrimonio nazionale, rappresentato da borghi e piccoli paesi, non solo è un’ottima idea per tutelare la storia e la salute del territorio e del paesaggio nella sua interezza, ma può essere anche una mossa vincente dal punto di vista economico, capace di attrarre visitatori, turismo e investimenti.

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