Vendere casa agli stranieri: i consigli da seguire

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Un posto al sole nel Belpaese, un pezzetto di Italia da considerare proprio, è un mito che al di là dei confini nazionali continua ad avere un fascino intramontabile: una casa in Italia per molti è un sogno nel cassetto che spesso diventa un vero e proprio obiettivo da realizzare. Ecco perché vendere casa agli stranieri può essere davvero un’opzione da prendere in considerazione.

Ovviamente la diffusione della pandemia da Covid-19, limitando fortemente gli spostamenti internazionali, ha avuto un effetto di rallentamento anche in questo ambito che, però, ha mostrato abbastanza velocemente indicatori di ripresa già nei momenti in cui ci sono stati allentamenti delle restrizioni. In generale, i dati degli ultimi anni pre – Covid, mostrano in sostanza una crescita, soggetta talvolta a fluttuazioni a causa di ragioni economiche e politiche generali.

Questo tipo di mercato naturalmente è influenzato da regole diverse rispetto a quello nazionale: questo può avere lati negativi se pensiamo appunto alle flessioni causate da segnali di instabilità politica o economica nazionali, ma può avere il risvolto positivo di essere uno sbocco per i momenti in cui invece la domanda interna è soggetta a contrazioni.

Decidere di vendere immobili agli stranieri può insomma essere una buona idea, per farlo però è necessario sapere bene che strada seguire, quali valutazioni fare prima di lanciarsi nell’impresa e quali sono le regole da seguire in questo ambito.


Le caratteristiche degli acquirenti stranieri che comprano casa in Italia


Quando si decide di tentare di vendere agli stranieri la prima cosa da fare è avere ben in mente le caratteristiche degli acquirenti più frequenti e degli immobili che cercano, per sapere come impostare la propria offerta e soprattutto, farsi un’idea delle proprie possibilità di successo.

Secondo i dati forniti da Gate-away.com, il portale più utilizzato in questo settore (a questo indirizzo è possibile visitare la mia area dedicata), negli ultimi anni sono stati tre i Paesi a farla da padrone: Stati Uniti, Germania e Regno Unito, con diverse percentuali di incidenza tra le diverse zone d’Italia.

Le due regioni più ambite quando si tratta di vendita case a stranieri, rimangono Toscana e Puglia, seguite da Liguria e Lombardia, quest’ultima trainata dal successo del Lago di Como, una delle singole località più apprezzate nella nostra penisola.

L’identikit tipo delle persone che acquistano è quello di coppie sposate di mezza età, spesso già giunte alla pensione, con un reddito abbastanza alto da permettersi l’acquisto di una seconda casa in un luogo di cui magari si sono innamorati durante le vacanze. Quest’ultimo è il periodo più utilizzato per visitare le dimore da acquistare, unendo l’utile al dilettevole: i mesi estivi sono anche quelli in cui si concentra infatti il maggior numero di compravendite.

In cima alle preferenze degli acquirenti stranieri c’è, in modo non sorprendente, la ricerca di una casa indipendente, magari da ristrutturare, inserita in un contesto paesaggistico di qualità. In questo, come in altri ambiti, quando si decide di vendere casa a stranieri, bisogna partire dal presupposto che spesso non è tanto l’immobile in sé che bisogna cercare di vendere, quanto un pacchetto composto da tanti elementi: l’area esterna, il contesto, la zona d’Italia in cui ci si trova. Un compratore straniero che cerca casa da noi, sta cercando di comprare un pezzetto di Italia da considerare suo. Il suo obiettivo è composto da elementi concreti, ma anche intangibili: l’idea che lui ha in mente dell’Italia, le caratteristiche positive che lui associa al nostro Paese e che l’hanno spinto a voler realizzare questo desiderio.

I dati appena elencati sono quelli ancora maggioritari. Gli indicatori pre – pandemia tuttavia mostravano segnali di ampliamento in questo segmento di mercato: sia dal punto di vista del reddito degli acquirenti e quindi del valore medio degli immobili ricercati, che delle tipologie di abitazione e delle regioni d’Italia preferite. Se da un lato il range di reddito di chi si può permettere un’opzione come questa si è allargato verso il basso, dall’altro l’incremento del turismo spinto dai voli low-cost ha permesso di conoscere e apprezzare zone geografiche finora meno frequentate. Questi fattori hanno reso possibile negli ultimi anni alcuni cambiamenti: ad esempio la vendita di appartamenti, situati anche in aree più urbane.


Quali strategie seguire per vendere agli stranieri


Anche se, come abbiamo detto, spesso gli stranieri utilizzano il periodo delle vacanze per informarsi sugli immobili in vendita e visitarli, è ovviamente il web a svolgere un ruolo importantissimo nella fase di ricerca. Questo può sembrare un elemento che semplifica le cose, ma in realtà un approccio superficiale a questo passaggio è destinato a rivelarsi molto problematico. Se pensate che sia sufficiente caricare qualche foto su un portale per portare a termine una buona compravendita non è una buona idea nemmeno sul mercato nazionale, a maggior ragione è destinata a portare cattivi risultati quando si tratta di vendere casa agli stranieri.

Ad esempio bisogna tenere conto delle tipologie di annunci, servizi, transazioni immobiliari a cui sono abituati gli acquirenti nel loro Paese di provenienza. Molti annunci all’estero innanzitutto contengono per prassi molte più informazioni rispetto a quello a cui siamo abituati: sulle caratteristiche del territorio e della popolazione, sui servizi pubblici presenti, fino al tasso di criminalità della zona.

L’aspettativa sulle fotografie è inoltre diversa. Le immagini fanno realmente la differenza e vanno impostate in un modo coerente con le aspettative degli acquirenti. Troppi dettagli superflui di un immobile e magari foto di contesto da cui non si riesca a cogliere né lo stato attuale, né – soprattutto – il potenziale futuro, sono il più classico degli errori che si rischia di commettere.

La traduzione poi riveste un ruolo di primaria importanza, non solo dal lato della correttezza formale, ma da quello di un’impostazione realmente efficace, corrispondente con l’uso quotidiano in ambito immobiliare e ottimizzata dal punto di vista SEO per i Paesi di riferimento.

Queste sono solo alcune delle ragioni per cui improvvisarsi in questo ambito non solo rischia di non dare i risultati sperati, ma di causare uno sperpero di risorse in termini di tempo perso, ma anche di soldi investiti in spazi utilizzati male su siti dedicati. In questo modo tentare di vendere immobili agli stranieri può risultare un’esperienza frustrante, quando invece potrebbe essere un’occasione preziosa.

Affidarsi a un professionista che può dedicare a questo obiettivo il tempo necessario e le conoscenze accumulate in anni di esperienza, può davvero fare la differenza e dimostrarsi un investimento intelligente, per trarre il meglio dalla vendita di immobili a stranieri e non solo.

Per approfondire questo tema o per avere una consulenza non esitare a contattarmi.

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