Dal giardinaggio al landscape design: i segreti per un giardino da re

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Una casa con giardino è da sempre il sogno di molti; una tendenza che si è consolidata negli ultimi anni a causa della pandemia da Covid-19 durante la quale le persone hanno riscoperto i molti vantaggi che ci sono nel possedere uno spazio esterno annesso alla propria abitazione.

Ma una volta che questo desiderio si realizza, come fare a progettare al meglio il proprio giardino?

Che si tratti di una nuova costruzione tutta da immaginare o che si abbia a disposizione uno spazio da riorganizzare, è sempre consigliabile prendersi il tempo necessario per progettare un’area esterna pienamente corrispondente alle proprie aspettative e alle proprie necessità.

Anche in questo campo, per evitare di commettere errori che poi sono difficilmente recuperabili senza dover distruggere quello che si è già costruito, è preferibile avvalersi, fin dalle fasi iniziali, della consulenza di esperti in materia: eviterete molti disagi e perdite economiche. 

Negli ultimi anni, le competenze professionali in questo ambito si sono specializzate e a fianco della figura del giardiniere, inteso non solo come manutentore, ma anche come “garden designer”,  è nata quella del “landscape designer” (cioè designer del paesaggio).

Si tratta, in sostanza, di un ruolo intermedio tra il primo e quello dell’architetto del paesaggio, che, invece, è un professionista laureato in architettura che si occupa di progettazione di grandi spazi, in particolare di quelli relativi al verde urbano e pubblico. 

Cosa può fare per te un landscape designer 

Un landscape designer si occupa di pianificazione, progettazione e gestione degli spazi aperti.

Quello che lo avvicina alla figura dell’architetto del paesaggio è la sua formazione in merito al contesto in cui lo spazio è inserito e la capacità di tenerne conto nel proprio lavoro, affiancando questi elementi ai desideri dei clienti e alle caratteristiche specifiche del giardino su cui si trova ad intervenire. 

Sulla base di tutto questo, uno degli aspetti fondamentali su cui lavora è, innanzitutto, la definizione del layout e cioè il posizionamento di vialetti, aiuole, aree erbose o pavimentate, muretti o terrazzamenti, eventuali zone da adibire a orto o ad area giochi per bambini. Oppure, nel caso di giardini grandi, il posizionamento di servizi esterni quali posti auto coperti, piscine, cucine esterne, ecc.

Successivamente, bisogna considerare la tipologia di piante da utilizzare, tenendo conto, in primis, della zona climatica in cui è situata la casa e alle caratteristiche della vegetazione autoctona: è un aspetto molto importante, sia per ragioni pratiche, come quelle relative alla manutenzione, ma anche per questioni estetiche. Senza privarsi della possibilità di qualche inserimento più esotico, una scelta totalmente in contrasto con l’ambiente esterno potrebbe risultare di cattivo gusto.

Infine, tenendo conto di tutto ciò,  vanno scelti i materiali (ad esempio, per i muretti, i pavimenti, la delimitazione delle aiuole e della aree adibite a diversi scopi) e va definito un preciso piano per l’illuminazione.

L’illuminazione è un dettaglio fondamentale, dal grande potenziale scenografico e può offrire soluzioni d’effetto e di design molto più complesse di quanto un non professionista potrebbe immaginare.

Ovviamente, vanno definiti i dettagli più tecnici, a partire dal posizionamento degli impianti, come quello di irrigazione e quello elettrico. 

Un ultimo tema che sta emergendo sempre di più, anche in questo ambito, è quello della sostenibilità ambientale.

La necessità di evitare sprechi di acqua o di progettare giardini in grado di resistere e prosperare in condizioni climatiche differenti da quelle a cui eravamo abituati, sono elementi che può essere saggio prendere in considerazione. 

Per fare tutto ciò serve, in primo luogo, un cambiamento culturale: non è detto, infatti, che rinunciare al classico prato all’inglese, se non è sostenibile, significhi non poter ottenere soluzioni altrettanto confortevoli, esteticamente pregiate e interessanti. 

Il punto è che nella progettazione dei giardini, accanto alla praticità, anche la personalità e il carattere possono e devono emergere per avere un risultato davvero appagante

I più bravi dicono che anche un giardino, come una casa, deve essere capace di raccontare una storia: con l’aiuto di professionisti sarà possibile non solo esprimere la propria e godersi in pieno la vita all’aperto, ma anche valorizzare al massimo il proprio immobile.

Qualora ci trovasse a doverlo rimettere sul mercato, sarà certamente un grande valore aggiunto.

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