Accessibilità: un dettaglio da non sottovalutare nella scelta di un immobile

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Maggio 6, 2022
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Durante la ricerca di un immobile, spesso ci si lascia prendere da valutazioni estetiche e superficiali, dimenticandone altre che alla lunga possono rivelarsi molto importanti.

Quello che è un passaggio fondamentale nella vita di ognuno di noi, viene paradossalmente affrontato con molta più leggerezza rispetto ad altri per i quali, invece, ci si affida più frequentemente alla guida di consulenti ed esperti. Gli errori che si commettono sono sempre causati dalla scarsa esperienza. 

L’acquisto della propria casa, infatti, sia per la rilevanza economica, presente e futura, sia per l’impatto che ha sulla nostra vita di tutti i giorni, ha un’importanza quasi ineguagliabile. Eppure, molto spesso, si pensa di poterlo affrontare con successo da soli o guidati da intermediari i quali, lavorando per entrambe le parti, sono in un evidente conflitto di interessi e difficilmente potranno essere consulenti obiettivi e dedicarsi esclusivamente ai bisogni di uno solo dei due clienti. 

Tra gli aspetti che i compratori meno esperti possono dimenticarsi di valutare quando sono alle prese con la scelta dell’immobile che stanno per acquistare, c’è anche quello relativo all’accessibilità. 

Come valutare l’accessibilità di un immobile: contesto e barriere architettoniche 

Innanzitutto, si può considerare il concetto di accessibilità in senso lato, valutando il contesto in cui è inserito un immobile. 

La collocazione in pianura, in posizioni non isolate rispetto alle altre abitazioni e la vicinanza alle principali arterie stradali sono i criteri principali che, in questa fattispecie, possono definire il livello di accessibilità di un immobile. Insieme agli altri elementi, essi concorrono a determinarne il contesto generale che, a sua volta, incide sul valore finale. 

Passando invece alle caratteristiche intrinseche che rendono una casa accessibile, bisogna valutare le cosiddette “barriere architettoniche”.

Anche se potrebbe sembrare un argomento che interessa soltanto le persone diversamente abili o con difficoltà di movimento, non è detto che non sia lungimirante anche per tutti gli altri tenerne conto – quantomeno a parità di altre condizioni – soprattutto se si pensa di vivere in una casa anche in età più avanzata. 

Tra queste, possiamo considerare, ad esempio, la presenza di rampe di scale senza ascensori o montascale, collocate sia all’interno che all’esterno della casa. Questo può incidere sul comfort quotidiano in tanti modi: basta pensare a carrozzine e passeggini, al momento del trasloco o al trasporto quotidiano della spesa.

Anche in assenza di vere e proprie scale, possono comunque esistere altri elementi di impedimento al movimento, come dislivelli tra diverse zone o ambienti della casa o cordoli, anche solo decorativi. La cosiddetta “casa mossa”, definizione spesso utilizzata in senso positivo per connotare le abitazione con qualche gradino interno, i cui ambienti non sono tutti disposti sullo stesso livello, potrebbe non essere la casa più comoda del mondo.

Un’altra cosa da considerare sono gli “spazi di manovra”. Da questo punto di vista, i problemi talvolta si presentano in determinate zone della casa: ad esempio gli ingressi e corridoi, i bagni, i terrazzi e alcune aree della cucina, a causa dello spazio di apertura di ante e sportelli, come quello del frigorifero. 

Se poi vogliamo tener conto di elementi ancor più specifici in tema di accessibilità, sarà opportuno controllare l’altezza delle maniglie, degli interruttori, delle prese di corrente o di dispositivi come il citofono. Inoltre, riguardo ai bagni, meglio verificare lo spazio intorno ai sanitari e la mancanza di dislivello tra piatto doccia e pavimento. 

Infine, per rendere una casa non solo più smart ma anche più accessibile è possibile ricorrere alla domotica. La possibilità di automatizzare o comunque di gestire tramite il proprio smartphone molti aspetti di casa propria – dall’illuminazione, alle tapparelle, agli impianti – può rendere la vita infinitamente più facile per tutti, specialmente per chi ha qualche difficoltà di movimento. 

In conclusione, se è vero che alcune persone non possono fare a meno di osservare questi aspetti, è altrettanto vero che chiunque dovrebbe prenderli in considerazione per valutare a 360 gradi la bontà del proprio investimento e l’entità dell’offerta economica da sottoporre al proprietario.

Questo è solo uno degli esempi che rendono chiaro come affidarsi a consulenti personali veramente esperti sia la scelta migliore da fare per essere certi di non lasciare niente al caso quando si affronta un acquisto così importante come quello di un immobile. 

Per ogni necessità, non esitare a contattarmi

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