La tua casa da raccontare

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In quest’articolo vorrei trasferirti la mia esperienza per aiutarti nei primi passi della vendita della tua casa. 

Non ti parlerò di trucchi per vendere in quarantott’ore, ma di come sia importante cercare di lasciare un segno nel cuore del futuro acquirente. 

Se oggi stai pensando di vendere casa ma ti è capitato, in passato, anche di cercare e poi di acquistare un immobile, ti sarai accorto di una cosa: la casa perfetta non esiste, nemmeno se potessi costruirla dove vuoi, con le tue stesse mani. 

Però, esistono le case che ti emozionano, magari per un solo dettaglio, che sia esso evidente o nascosto tra molti difetti; un particolare che ti farà accettare, per esempio, una camera più piccola di quella che avresti desiderato, una posizione non ottimale o una rampa di scale in più del previsto.

Non importa che sia una casa da ristrutturare o una casa con finiture di lusso: bastano un’atmosfera, un taglio di luce che entra dalla finestra, un dettaglio architettonico particolarmente suggestivo per farti capire, in pochi secondi, che quegli spazi sapranno accogliere anche la tua vita. 

Tuttavia, quando ti trovi a vendere la tua casa, quel dettaglio vincente che la rende diversa da tutte le altre non riuscirà a conquistare il cuore di chiunque. Per molte persone, i difetti peseranno più dei pregi, anche più di quell’elemento che, a parer tuo, meritava maggiore apprezzamento. 

Ciò significa che solo una determinata tipologia di persone saprà coglierlo e apprezzarlo.
Allora, inutile pensare che la tua casa possa andare bene a chiunque, o meglio, che chiunque sarà disposto a pagarla quanto colui che s’innamorerà di quel dettaglio vincente.

Come si usa dire: cercare di parlare a tutti significa non essere ascoltati da nessuno.

Posso dirti con certezza che quando si affronta una vendita, cercare di “sfumare“ la particolarità di un immobile sperando, così, di coinvolgere un bacino più ampio di potenziali acquirenti, è un errore; un errore che, a tua insaputa, compromette il risultato economico finale. 

Per questo, quando ti troverai a proporre la tua casa sul mercato, dovrai rivolgerti principalmente a un acquirente con un profilo personale ben preciso. Assieme al tuo consulente immobiliare, cerca di tracciarne i contorni e di capire il tono di voce migliore per riuscire a comunicargli qualcosa di emotivamente rilevante per lui.

In fondo, se ci pensi bene, non dovrebbe essere poi così difficile. Tu e il futuro acquirente avete certamente qualcosa in comune: la capacità di apprezzare i pregi di quella casa, più di ogni altro difetto. 

Raggiungere molti contatti fuori target, cioè non allineati con il profilo di acquirente ideale del tuo immobile, non porterà alcun risultato soddisfacente. 

Ricorda che ti basta un solo acquirente e, se tutto il processo è stato eseguito correttamente, sarà l’acquirente giusto.

Poi, arriverà il momento di pensare all’immagine con la quale la tua casa si presenterà al suo pubblico. Dovrai costruirla in maniera coerente all’intera strategia di marketing. 

L’abitudine “social” a divorare immagini impone una particolare cura proprio nella creazione d’immagini efficaci e di valore. 

Non potranno limitarsi a descrivere quante stanze da letto possiede la tua casa o quale pavimento hai posato nel soggiorno.

Avrai bisogno di fotografie che sappiano raccontare la tua casa, la sua atmosfera e ciò che la rende diversa da tutte le altre. (Fidati! Come per la definizione del prezzo di vendita e della strategia di marketing, anche per questo è meglio farsi assistere da chi ha la giusta esperienza, come Federica Basalti, Home Stager Bologna) 

Qui entra in campo il bravo fotografo che saprà fare propria l’atmosfera della casa per trasferirla nei suoi scatti. 

Lavorando, in molte occasioni, accanto a una professionista della fotografia d’interni, ho capito che la costruzione della fotografia giusta, soprattutto di una fotografia immobiliare, deve rispettare regole ben precise; molti le ignorano, ma, alla fine, la differenza si vede, anzi si percepisce senza capire esattamente il perché.  

Quando avrai realizzato un servizio fotografico bello ed evocativo, evita di mortificarlo con un testo didascalico, freddo e impersonale.

Perché, allora, non realizzare un breve video dove immagini, testo e musica, insieme, facciano la loro parte affinché l’annuncio della tua casa non sia confuso con altri o non sia dimenticato dopo pochi minuti? Sotto troverai un esempio.

Una narrazione espressiva e un po’ lirica può esserti concessa, oggi si chiama “storytelling”: l’importante è che testo e immagini siano in armonia tra loro, per parlare con il medesimo tono di voce e comunicare, alla persona giusta, il valore aggiunto della tua casa. 

Se, dopo aver letto questi consigli, ti stai chiedendo se tutto ciò sia indispensabile per vendere casa, la risposta è: “No”; puoi certamente farne a meno, ma una strategia di vendita, costruita su misura da un consulente esperto, ti garantirà di riuscire a ottenere il prezzo più alto che il mercato è disposto a riconoscere al tuo immobile (e forse anche di più).

Per conoscere la filosofia di vendita Rosa Property Consulting e capire se fa per te (e per la tua casa), puoi metterti subito in contatto.

Alessandro Rosa 

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